VENERDÌ 09 MAGGIO 2025





Torre del Greco

Il crollo del ponte a Genova, la sorella di Matteo Bertonati: "Nessuno potrà ridarmi mio fratello e i sorrisi dei suoi amici"

La ragazza affida alla sua pagina Fb il ricordo delle vittime: "Nessuna pena ai colpevoli me li restituirà"

di Redazione
Il crollo del ponte a Genova, la sorella di Matteo Bertonati:

Ha scelto di parlare di lui su Fb. "Qualunque pena sconterà chi è colpevole di questa tragedia non mi ridarà mio fratello e i suoi migliori amici, non mi ridarà i loro sorrisi e i loro sogni, non mi ridarà il casino che facevano quando suonavano costringendomi a trovare un altro posto per studiare".
Sono le parole usate da Leri Bertonati in un lungo ricordo del fratello Matteo, deceduto a 26 anni nel crollo del ponte nel quale sono morti altri tre suoi amici, Giovanni Battiloro di 29 anni, Gerardo Esposito 26 e Antonio Stanzione 29. La ragazza ha affidato alla sua pagina Facebook uno struggente commento alla vicenda che ha portato via la vita dei quattro ragazzi di Torre del Greco mentre stavano andando a trovarla a Nizza, commento che in poco tempo è diventato virale, raccogliendo decine di condivisioni: "Le cose normali - prosegue la ragazza - non sono mai state il tuo punto forte e di certo non avresti potuto lasciarci in un modo normale. Ci hai travolti e spiazzati, e all'improvviso siamo rimasti senza la tua musica".
"Abbiamo imparato ad un prezzo troppo alto che siamo qui solo per un attimo - scrive ancora Leri Bertonati - che il tempo che abbiamo a disposizione per vivere senza rimpianti è troppo poco, può scivolarci dalle mani come se fosse niente. Dobbiamo impegnarci a non nutrire la nostra vita con sentimenti brutti come l'odio, la rabbia, la voglia di vendetta o la ricerca di una colpa. Di chiunque sia la colpa, non ci sarà mai una notte in cui non andremo a letto con il pensiero per i nostri quattro ragazzi". La famiglia di Matteo è stata travolta come quella dei suoi amici dalla terribile vicenda di Genova, tra le quattro la più nota a Torre del Greco per l'azienda della lavorazione del corallo. Ma le immagini di Matteo che affiorano dai ricordi sono altre e raccontano dell'amore per la musica e per i viaggi. Sapeva come divertirsi ma era anche un ragazzo molto serio , così che lo descrivono tutti. La famiglia era la sua bussola, la mamma Alina Donadio, il fratello Salvatore, la sorella Leri. Matteo stava andando proprio da lei a Nizza e aveva scelto di andare in compagnia dei suoi più cari amici, sicuro che insieme si sarebbero divertiti, ancora una volta. Ma a Nizza non sono mai arrivati e Leri non smetta di pensarci.
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20-08-2018 19:01:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA