Faito e la sua funivia al centro della battaglia politica. Se Mario Casillo rivendica il risultato di avere rimesso in moto la funivia, comunicando la data di riapertura prima della Circum è Cirillo che ribatte dicendo che non basta. Un consigliere regionale del Pd incassa il punto, uno dei cinque stelle rilancia. Del resto per una volta hanno ragione tutti e due. Un bene riattivare la funivia dice Casillo, bisogna fare di più ribatte Cirillo. "La riapertura della funivia del Faito è un primo passo per il rilancio turistico dell'intera area". Lo afferma Luigi Cirillo, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in merito all'annunciata riapertura della funivia del Faito, in programma il prossimo 4 maggio.
"Ci sono tante criticità ancora da risolvere in quell'area - afferma - a partire dall'ambiente con il dissesto idrogeologico e il rischio frane, la messa in sicurezza dell'area, la viabilità".
"Il Faito ha una grande vocazione turistica che può e deve diventare volano di sviluppo - aggiunge - però mi chiedo: Cosa il turista si troverà di fronte una volta essere sceso dalla funivia?".
"Dobbiamo affrontare e risolvere il rischio frane, quello delle discariche a cielo aperto negli alvei - sottolinea - senza dimenticare il problema di accesso da Castellamare dove c'è un asse viario non agibile".
"E' giusto parlare di progettualità, investimenti e risorse - conclude Cirillo - ben venga la riapertura della funivia ma occorre dare una visione complessiva indicando obiettivi e priorità e tempi di realizzazione". Speriamo che la battaglia tra consiglieri regionali continui anche a campagna elettorale finita.