Avrebbe staccato la spina. Un medico indagato per avere procurato la morte di un ragazzo di 28 anni. Il giovane di Battaglia sarebbe morto in quanto gli è stata somministrata una dose di medicinale tale da ucciderlo. Viene contestato anche il reato di omicidio, a una delle 11 persone coinvolte in un'operazione portata a termine questa mattina dal Nas di Salerno. È un dirigente medico dell'hospice a dovere difendersi dall'accusa più pesante. I militari hanno dato esecuzione a un'ordinanza cautelare nei confronti di dirigenti medici e appartenenti al personale infermieristico in servizio presso l'unità operativa di Medicina del dolore e cure palliative-hospice «Il Giardino dei Girasoli» e presso l'unità operativa di medicina legale in seno al Distretto sanitario 64 di Eboli.
Una persona è finita agli arresti domiciliari, mentre altre 10 sono state interdette per dodici mesi dal servizio. Gli indagati, secondo gli investigatori, sarebbero responsabili a vario titolo, nella loro qualità d'incaricati di pubblico servizio, dei reati di truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, peculato, falso ideologico, favoreggiamento personale, violenza privata e omicidio.
È un dirigente medico dell'hospice la persona indagata per il reato di omicidio nell'ambito dell'operazione portata a termine questa mattina dal Nas di Salerno.