DOMENICA 11 MAGGIO 2025





Il dibattito

Incendi in Campania, De Luca: "Chiederemo una base canadair qui, troppi ritardi nei soccorsi"

In aula scontro tra il governatore e i Cinquestelle: "Andremo in Procura, responsabilità su quanto è accaduto"

di Redazione
Incendi in Campania, De Luca:

“Chiederemo una base canadair permanente in Campania, o a Capodichino o a Pontecagnano, ma non possiamo perdere ore per l'invio e il cambio piloti". Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, intervenendo in Consiglio nel dibattito sull'emergenza incendi. Un dibattito che ha innescato uno scontro anche aspro tra il governatore e i Cinquestele. Se, infatti, il presidente della Regione li ha accusati di essere “sciacalli” che approfittano dei problemi, i grillini hanno annunciato che lo andranno a denunciare in Procura per i ritardi negli interventi sul Vesuvio.
"Fabrizio Curcio ha rilevato che gli stanziamenti alla Protezione civile sono stati ridotti in modo drammatico - ha affermato - Bisogna spingere sul Governo per potenziare le risorse, e credo che lo farà".
"Pensiamo ad una base permanente di canadair e elicotteri da novemila metri cubi qui - ha aggiunto - Quello che prevediamo è il potenziamento, su valutazioni tecniche della protezione civile, dei mezzi più efficaci e sicuri". Che sul fronte incendi si debba fare di più lo ha comunque ammesso in aula. "Abbiamo applicato il vecchio piano triennale, ma bisogna rivederlo e rafforzarlo. Parleremo con la Protezione civile nazionale per rafforzare tutto ciò che è possibile rafforzare - ha affermato - Abbiamo previsto un contributo economico ai negozianti che sono stati danneggiati, vediamo con la prossima legge di stabilità".
"Dobbiamo ragionare con i nostri uffici e con Portici per l'operazione di rimboschimento e ragioneremo bene su chi dovrà fare questo intervento - ha proseguito - Io vorrei che fossero forze nuove, forze fresche. Dobbiamo fare un piano attento ai possibili danni idrogeologici e frane".
"Per me è la priorità, ad agosto dovremo fare una mappatura perché ho il terrore che con le piogge pesanti rischiamo di avere slavine e bombe di fango che sarebbe difficile controllare. Questa è la cosa da fare, oltre a sollecitare un appesantimento delle pene per i piromani nel nostro Paese - ha evidenziato - Al momento credo non ce ne sia neanche uno in galera".
"Dobbiamo avviare un progetto di media e lunga durata per far fare studi sugli invasi collinari e il rifacimento delle reti idriche - ha concluso - Chi fa questi investimenti? Uno dei dibattiti è chi gestisce l'acqua che è un bene pubblico, ma il problema è chi fa gli investimenti per rifare le reti idriche che perdono dal 35 al 40% ognuna. Se Ue e Governo ci mettono a disposizione risorse al di là del Fesr noi siamo pronti". Ma l’intervento del governatore fa lievitare il tasso della polemica. “Faremo i nomi e i cognomi dei responsabili istituzionali di questo disastro di proporzioni epiche che ha visto l'emergenza incendi sul Vesuvio aggiungersi a quella ormai perenne dei roghi tossici - spiega Ciarambino -. Gli stessi nomi e cognomi che, inseriti in un esposto, porteremo alla Procura per accertare le eventuali responsabilità penali di chi doveva controllare, programmare e prevenire e non l'ha fatto. E' vergognoso che qui, davanti al consiglio regionale che rappresenta la Campania, De Luca e la sua Giunta non si siano presi nemmeno una responsabilità e non abbiano almeno chiesto scusa per gli errori e i ritardi accumulati in anni di inerzia. No. L'unica cosa che è stato in grado di fare il governatore è stato scaricare le colpe su altri e battere cassa con il Governo. Ma li costringeremo noi a farlo, con una mozione di sfiducia che presenteremo domani. De Luca non può fare il sindaco della Regione, visto che è incapace di fare tutto da solo si dimetta e lasci spazio a chi è davvero in grado di risolvere i problemi della Campania".


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24-07-2017 17:11:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA