L'hanno scoperto con i soldi della tangente in mano. Al suo fianco una persona di fiducia che doveva essere assunta se l'albergatore avesse voluto evitare i guai. Aldo Gini è stato arrestato mentre intascava duemila euro. Denaro chiesto dal dirigente di Ercolano per 'sanare' irregolarità riscontrate in un albergo. E' la tangente chiesta dal dirigente della Asl 3 di Napoli che, però, non è stata mai incassata. L'albergatore, infatti, ha denunciato tutto e il cinque agosto ha fatto arrestare l'uomo di Torre del Greco, originario di Ercolano, attualmente responsabile dell'unità operativa prevenzione collettiva 55 nella sua città.
Il dirigente, di 63 anni, aveva individuato le irregolarità in seguito a controlli. Non solo aveva chiesto i duemila euro quanto voleva anche che l'albergatore assumesse una sua persona di fiducia quale dipendente della struttura, e che noleggiasse un minivan di sua proprietà. L'albergatore si è rivolto, invece, alla Guardia di Finanza, tenenza di Massa Lubrense per denunciare l'intera vicenda, e il funzionario, che per un breve periodo è stato anche direttore sanitario a Nola, è stato arrestato in flagranza durante un incontro appositamente organizzato per incastrarlo all'atto della consegna della tangente. Il dirigente, molto conosciuto nell'azienda sanitaria che si occupa dei comuni da Sorrento a Poggiomarino, ora è in cella a Poggioreale.