In tanti in coda per eleggere il governo e il parlamento a cui affidare l’Italia per i prossimi cinque anni. Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 12 ha votato il 19,29% degli aventi diritto quando mancano i dati relativi a poche centinaia di comuni (7.554 su 7.958). Lo si rileva dal sito del ministero dell'Interno.
Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne il 14,94% degli elettori per la Camera. in coda per votare. In tutta Italia si vota da questa mattina alle 7 per accogliere i 46 milioni di elettori chiamati ad eleggere i componenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati.
I primi dati relativi all'affluenza alle ore 12 si attestano sul 19% dei votanti, dato in crescita rispetto alle Politiche del 2013 quando però si votò su due giorni. Le lunghe code sono dovute anche alle novità del voto, specialmente il tagliando antifrode che obbliga gli scrutatori prima a registrare ogni singola scheda per la Camera e per il Senato nel registro dei votanti e poi a strappare il tagliando dalle scheda prima di inserirla nell'urna.
Nessun rallentamento nella sezione dove ha votato alle 8.30 il presidente Mattarella. Problemi analoghi risolti nella notte a Mantova: i seggi hanno quindi aperto regolarmente alle 7. Casi di schede con nomi dei candidati sbagliati si sono registrati anche nella Capitale e in Piemonte: in un seggio di Roma, il 2167 di Via Micheli 29 a Roma (nel quartiere Parioli) la presidente di seggio ha aperto e vuotato l'urna mettendo in una busta i voti degli elettori espressi fino a quel momento, 36, utilizzando le schede sbagliate, assicurando che gli elettori sarebbero stati ricontatti per spiegare il problema e farli rivotare. Situazione analoga nel collegio di Rivolta Bormida e Castelnuovo Bormida, in provincia di Alessandria.
Delle schede sbagliate ci si è accorti dopo 40 voti: a quel punto le operazioni di voto sono state sospese per un paio di ore nell'attesa che arrivassero le schede giuste e dopo l'autenticazione, si è ripreso a votare.
Non é mancato neanche chi è stato denunciato per violazione della legge sulla sicurezza del voto per aver scattato con il cellulare una foto alla scheda mentre si trovava all'interno della cabina elettorale. E' successo stamane a Pioltello, nell'hinterland milanese. Hanno votato nelle rispettive città molti leader politici.