Un podio di quelli che fanno ben sperare. La Campania dei musei si conferma la seconda regione d’Italia per numero di visitatori con oltre 8 milioni di ingressi registrati nel 2016, un aumento del 14,2 per cento rispetto al 2015. Naturalmente a fare la parte del leone c’è Pompei che può annoverare il 2016 come l’anno del rilancio dopo i crolli e la paura per il sito archeologico tra i più amati nel mondo. Pompei con i suoi 3,2 milioni di visitatori supera anche le più rosee previsioni, ma poi ci sono i 680mila turisti alla Reggia di Caserta, i 450mila del Museo archeologico nazionale di Napoli e i 437mila di Ercolano che contribuiscono a consolidare, assieme agli altri siti archeologici e monumenti della regione, il secondo posto dopo il Lazio e prima della Toscana. Andando a guardare tra le mete che fanno numeri piccoli ma in aumento, si registra un sorpasso. Se Oplonti è stabile, Stabia esulta. Un 2016 positivo per le ville dell’antica Stabia, per troppo tempo ignorate. Anno da ricordare per Villa Arianna e Villa San Marco. La villa di Poppea fa registrare "appena" 299 turisti in più rispetto al 2015 arrivando a 54.403 accessi, ma deve fare anche i conti con il “sorpasso” dei due siti stabiesi che chiudono il 2016 con 60.239 visitatori a fronte dei 52.861 dell’anno precedente, con una crescita di quasi ottomila persone. L’accesso gratuito ai due siti stabiesi rappresenta solo in parte una giustificazione in favore di Oplonti.
"I dati del 2016 decretano un nuovo record per i musei italiani – spiega il ministro Dario Franceschini – i 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura statali hanno portato incassi per oltre 172 milioni di euro, con un incremento rispettivamente del 4 per cento e del 12 per cento rispetto al 2015 che corrispondono a 1,2 milioni di visitatori in più e a maggiori incassi per 18,5 milioni di euro”. Era stato nel 2015 che la Campania dei musei per la prima volta aveva superato la Toscana, con 7 milioni di visitatori e 35 milioni di euro di incassi rispetto a 6,7 milioni di ingressi e 29 milioni di euro di incassi.
“Nella crescita dei musei – dice Franceschini - il Sud gioca un ruolo importante, con la Campania anche nel 2016 stabilmente al secondo posto nella classifica delle region con maggior numero di visitatori. La parte del leone - sottolinea il ministro - la gioca senza dubbio il nostro patrimonio archeologico, se si considera che solo fra Colosseo, Foro Romano, Palatino. Museo Archeologico di Napoli, parco archeologico di Paestum e Scavi di Pompei nell'anno appena trascorso sono stati emessi circa 11 milioni di biglietti. Ma anche i musei hanno un ruolo importante, dal momento che circa la metà degli ingressi è concentrata nei musei autonomi".