VENERDÌ 09 MAGGIO 2025





La rubrica

Medina e salute: che cos’è un attacco di panico?

Lo spiega per il lettori del Corrierino il dottor Antonio Coppola

di Antonio Coppola
Medina e salute: che cos’è un attacco di panico?

Che cos’è un attacco di panico?
L’attacco di panico è un periodo di paura intensa e improvvisa in assenza di vero pericolo; raggiunge il picco di massima intensità in circa 5-10 minuti e lentamente decade, con una durata complessiva non superiore ai 15-20 minuti.
Nonostante sia estremamente limitato nel tempo, l’attacco di panico è uno tsunami psicologico: quando travolge, porta con sé un terrore sconvolgente; quando scompare, si lascia dietro un deserto colmo di angoscia e sofferenza.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il disturbo di panico è una delle patologie psicologiche più diffuse, con un’incidenza della popolazione colpita pari ad almeno il 20%. Data la complessità della tematica, proviamo a fare un pò di chiarezza.

Come si riconosce un attacco di panico?
I sintomi, sia fisici sia psicologici, sono molteplici: dolore al petto, stordimento, capogiri, tachicardia, intorpidimenti delle estremità, difficoltà respiratoria o senso di soffocamento; meno conosciute ma coerenti con un quadro di panico sono le condizioni di derealizzazione e depersonalizzazione, sensazioni di scollegamento rispettivamente dall’ambiente circostante o dal proprio corpo, come se si stesse vivendo la propria vita dall’esterno.
Oltre a una sintomatologia fisica estremamente invalidante si aggiunge una componente psicologica, connotata dalla paura di impazzire, di morire e di perdere il controllo.
Ed è proprio il concetto di “perdita di controllo” che ci porta al secondo quesito.

Come si arriva all’attacco di panico?
Se di fronte ad una reazione normale di paura o una reazione di attivazione, ad esempio conseguente ad una camminata veloce o ad una corsa, iniziamo a pensare “Senti come sta andando veloce il cuore? E’ un infarto!! Non è che sto per morire? Cosa sta succedendo? Non voglio stare male, non devo stare male. Devo assolutamente rallentare il cuore, il respiro…” otteniamo l’effetto paradossale dell’aumento della paura stessa. È la paura portata all’estremo: il panico, ovvero l’eccesso di controllo che fa perdere il controllo.

Come si può evitare che la paura sana si trasformi in un attacco di panico?
Una volta che la molla del panico scatta, l’unica cosa che si può fare è lasciare che segua il suo spontaneo decorso.
Dobbiamo quindi evitare che la paura superi la soglia critica, determinando quella pericolosa escalation che trasforma una normale reazione di paura o ansia in panico.
Ed è proprio questo l’obiettivo della tecnica della “peggiore fantasia”, strategia elaborata dal Professore  Giorgio Nardone.
Quando qualcosa spaventa, quando la paura o l’ansia influenzano la giornata, quando pensieri negativi e preoccupazioni disturbano la quotidianità, si dedichi mezz’ora di tempo alla “peggiore fantasia”.

Ogni giorno, preferibilmente dopo pranzo, prendi una sveglia e impostala in modo che suoni dopo mezz’ora. Recati in un luogo della casa appartato, dove nessuno ti può disturbare.
Abbassa le tapparelle, mettiti comodo e inizia a pensare volontariamente a tutte le tue peggiori fantasie, a tutto quello che può accadere di male, a tutto ciò che può andare storto.
Sforzati di stare il più male possibile, sforzati di provare più ansia possibile, più paura possibile. In quella mezz’ora puoi fare tutto quello che vuoi.
Se ti viene da gridare, puoi gridare; se vuoi imprecare, puoi imprecare; se vuoi piangere, puoi piangere.
Una volta che la sveglia suona… stop. E’ tutto finito. Ti alzi, vai a lavarti il viso e riprendi la tua giornata.

La paura ha un funzionamento paradossale: se cerco di contenerla o di scacciarla, mi travolgerà.

E se decidessi di toccare con mano i miei fantasmi per farli scomparire?

Pensiamo alla splendida frase di Martin Luther King, frase che non ha bisogno di spiegazioni o di commenti: “Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio si alzò, andò ad aprire e non trovò nessuno”.


Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

08-02-2023 10:10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA