Un addio dettato da questioni di principio prima e da opportunità economiche poi quelli di Milik al Napoli, un rapporto mai sbocciato prima con il patron Aurelio De Laurentiis, e poi con la città e i tifosi, che lo hanno aspettato per due anni e che sicuramente non hanno apprezzato lo scarso attaccamento alla maglia del polacco.
Un addio che però ha portato una ricca plusvalenza alle casse azzurre, che mai come in questo periodo avevano bisogno di ossigeno.
Su questo è interessante l'analisi fatta dal portale specialistico Calcio&Finanza, che, partendo dall'acquisto del calciatore avvenuto nell'estate del 2016 per 32 milioni dall'Ajax, ricostruisce tutti i passaggi.
"A giugno 2020 il calciatore aveva un valore netto a bilancio pari a 960 mila euro (il Napoli ammortizza i calciatori a quote decrescenti, dunque a un anno dalla scadenza del contratto il costo del cartellino era già praticamente tutto ammortizzato).Questo significa che a prescindere da quando il Napoli registrerà l’operazione a bilancio – subito o al momento del riscatto da parte del Marsiglia – la plusvalenza sarà quasi totale. Si parla di 8 milioni di euro, ai quali si potrebbero aggiungere ulteriori 5 milioni di bonus (e il 25% sulla futura rivendita).
Sul bilancio 2020/21 il Napoli risparmierà invece sicuramente sei mesi di stipendio. Il calciatore percepiva 2,5 milioni di euro netti a stagione (4,55 milioni di euro lordi), dunque il risparmio sarà pari a circa 2,27 milioni".