Capo di una camorra che non c'è più. Definito il boss dei due mondi. È morto in un ospedale di Parma, la città dove era detenuto, dopo una lunga malattia. Mario Fabbrocino, il boss dell’area vesuviana che per anni è stato protagonista indiscusso della storia criminale napoletana è morto nella notte tra ieri e oggi. Rivale storico di Raffaele Cutolo, tanto da essere era stato condannato all’ergastolo perché accusato di aver ucciso il figlio del boss di Ottaviano, era in carcere dal 2005. Chiamato boss dei due mondi per i suoi affari e la permanenza in Sud America, poi il declino. Ritenuto tra i fondatori della 'Nuova Famiglia', Fabbrocino stava scontando diverse condanne tra le quali una all'ergastolo per il duplice omicidio di Salvatore Batti e di Roberto Cutolo.
Originario di San Giuseppe Vesuviano, Fabbrocino era conosciuto negli ambienti criminali col soprannome di "'o gravunaro'". La cattura in una villa a San Giuseppe Vesuviano quattordici anni fa, praticamente a casa sua, mise fine alla sua latitanza. Mario Fabbrocino era nato nel 1943 ed era molto malato: si è spento a 76 anni. Nella sua città nativa, San Gennaro Vesuviano, è massimo il riserbo dei parenti. Nessuno commenta la morte del boss.