La chiesa è quello di Sant'Antonio a Tarsia del 1500 più volte saccheggiata adesso occupata per accogliere i senzatetto e i bisognosi di questa città che in questi mesi invernali rischiano la vita per il freddo. "Abbiamo deciso di organizzarci noi dal basso - spiegano i promotori del movimento e dell'iniziativa in un volantino diffuso ai passanti - perché nella nostra città non ci sono abbastanza dormitori né una adeguata risposta all'emergenza freddo". I ragazzi che hanno riaperto le porte della chiesa si sono messi all'opera per risistemare parte dell'edificio, che si estende su una superficie vastissima senza contare l'annesso convento che in passato ha ospitato una scuola. "Mentre tutti fanno a gara a chi la spara più grossa in termini di promessa - dicono ancora - vogliamo portare come elemento politico di questa campagna elettorale delle pratiche concrete: la solidarietà, il mutualismo e l'aiuto reciproco".