DOMENICA 11 MAGGIO 2025





Il fatto

Pompei, Osanna su Rai 1: "L'eruzione del Vesuvio il 17 ottobre, ora ci spieghiamo tante cose"

Il direttore degli Scavi: "Lì c'erano operai che si divertivano a fare caricature"

di Redazione
Pompei, Osanna su Rai 1:

La scoperta riscrive la storia, Osanna ne è tanto convinto da parlarne a Rai 1. "C'è una data che è una data emblematica, dice 'sedici giorni prima delle calende di novembre', quindi si registra qualcosa che sarebbe avvenuto il 17 di ottobre. Sappiamo che l'eruzione secondo la vulgata accadde il 24 di agosto, ora questa iscrizione potrebbe posticipare la data dell'eruzione. Non c'è l'anno perché normalmente veniva dato con il nome dei consoli, perché questa è una scritta destinata a durare poco". Così il direttore generale del Parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna, ospite di 'Petrolio', in onda domani su Rai1, torna sul significato dell'iscrizione che cambia la storia dell'eruzione di Pompei, dopo il vasto e controverso dibattito dei giorni scorsi.
"Con la mia équipe stiamo pensando che questa scritta sia decisiva come documentazione - prosegue Osanna - perché la stanza era in ristrutturazione. La casa era abitata, era stata ampiamente ristrutturata negli altri ambienti. Proprio in questa stanza che è l'atrio si lavorava, c'era una macina piena di calce e di materiali per rifare gli intonaci e lì oltre a questa iscrizione ci sono graffiti, caricature, ci sono teste caricaturali, evidentemente c'erano gli operai che si divertivano proprio perché la stanza presto sarebbe stata rivestita" ha spiegato Osanna.
"Questa notizia è particolarmente emblematica perché ci spiega tante cose, può sembrare una banalità. Due mesi prima o dopo cosa significano? Che ci spieghiamo tante anomalie che fino ad ora erano rimaste inspiegate, come la presenza di frutti autunnali e di un braciere. Alcuni studiosi avevano già detto che l'eruzione doveva essere più tardi" conclude il direttore del Parco.
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26-10-2018 19:51:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA