VENERDÌ 09 MAGGIO 2025





Il caso

Ricatta la ragazzina conosciuta sul web, video erotici diffusi sui social: arrestato

Un gioco perverso scoperto dai genitori della vittima quattordicenne di Palma Campania

di Redazione
Ricatta la ragazzina conosciuta sul web, video erotici diffusi sui social: arrestato

Si erano conosciuti sul web, prima un’amicizia poi un rapporto sempre più pericoloso con minacce e ricatti. Lei ha solo quattordici anni e cade nella trappola inviando video e foto sessualmente espliciti. Si sente costretta, lui la tiene in pugno. Minaccia di far girare quelle immagini hard. E poi lo fa, facendo girare quegli scatti su whatsapp. Un gioco perverso che la rende triste e cupa, i genitori si insospettiscono e scoprono tutto. Arrestato il ragazzo che ha approfittato della giovanissima vittima a Palma Campania. L’inchiesta della Procura di Napoli ha preso le mosse da un video a sfondo sessuale diffuso in rete. I carabinieri hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare per i reati di pornografia minorile continuata e aggravata. Dopo le minacce del giovane la ragazzina ha cominciato ad assumere atteggiamenti strani, di chiusura verso il mondo esterno. Proprio questi comportamenti hanno indotto i genitori della ragazza a vederci chiaro nella vita della figlia.
Con cautela hanno cominciato ad approfondire il caso e così hanno scoperto che la quattordicenne aveva cominciato una relazione con un ragazzo maggiorenne di un altro centro del Napoletano. E questo video è diventato l'oggetto dell'interesse del giovane il quale, stando ai risultati investigativi, con la minaccia di lasciarla e di diffondere materiale osè ha indotto la 14enne a inviargli il video a sfondo sessuale, poi ugualmente diffuso. Il responsabile è un giovane disoccupato, incensurato. Ora è nel carcere di Poggioreale. Il sindaco di Palma Campania, Vincenzo Carbone, ha espresso la propria solidarietà alla famiglia della 14enne indotta dal proprio ragazzo maggiorenne ad inviargli video e foto dal contenuto erotico, con la minaccia di lasciarla e inviare il materiale già in suo possesso a terzi. «Ai genitori e alla ragazzina va tutta la mia solidarietà - ha affermato Carbone - fortunatamente siamo di fronte ad una famiglia che è stata capace di comprendere in tempo il dramma interiore che stava vivendo la 14enne, riuscendo a far bloccare il colpevole, e ad evitare conseguenze che potevano essere ben più drammatiche». Carbone, inoltre, si dice «costernato rispetto al ripetersi di fatti simili». «Siamo di fronte ad una vera e propria piaga - ha aggiunto il sindaco, che è anche candidato al Senato con Forza Italia - con un'escalation di episodi simili sul web che deve essere fermata e non solo con i mezzi giuridici a disposizione. C'è bisogno di intervenire anche dal punto di vista sociale, educando i giovani a non usare il web ed i mezzi tecnologici per fatti delittuosi. Per questo risulta fondamentale l'apporto della famiglia e della scuola, che devono far capire ai giovani che queste cose non devono accadere non solo perchè si va incontro a conseguenze penali, ma anche perchè sono moralmente insane».


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03-02-2018 18:55:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA