Vittima di una brutale aggressione a Santa Maria la Carità, si presenta all'ospedale di Castellammare con fratture alla testa fingendo di avere avuto un incidente. In realtà, dalle attività di indagine, si è scoperto che l'uomo, residente a Lettere, era stato vittima di un agguato ad opera di tre persone. Colpito ripetutamente anche con una mazza da baseball, aveva poi estratto una pistola per difendersi. Scatta l'arresto per tre persone. Coinvolto anche un minorenne, per cui è stato disposto il collocamento in comunità. Gli aggressori sono di Gragnano e Boscoreale.
Oggi i militari della Compagnia Carabinieri di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione ad un'ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata e ad una misura cautelare di collocamento in comunità per minore da eseguirsi fuori regione emessa dal Gip del Tribunale per i minorenni di Napoli, su richiesta delle rispettive Procure, nei confronti di tre soggetti maggiorenni e di un minore. Un uomo di Lettere gravemente indiziato dei reati di tentato omicidio e detenzione illegale di una pistola semiautomatica, e tre soggetti di Gragnano e Boscoreale (di cui uno diciassettenne), dei reati di lesioni personali gravi, rapina e detenzione illegale di armi.
Le attività poste in essere dai militari della Stazione Carabinieri di Lettere e coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno fatto emergere che l'indagato di Lettere, il quale il 28 gennaio si era recato presso l'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia con fratture al capo e numerose ferite lacero contuse, dichiarando falsamente di essere stato coinvolto un incidente stradale, in realtà sarebbe stato vittima di un'aggressione in Santa Maria la Carità.
Le indagini, supportate da un'attenta analisi, da parte degli inquirenti, dei filmati dei sistemi di videosorveglianza privati e comunali e dei tabulati telefonici e dei sistemi GPS, nonché dal ritrovamento e dal sequestro di 5 cartucce inesplose calibro 9x21, del fondello e di una molla di un caricatore di pistola semiautomatica e dalle attività di intercettazione, permettevano di ricostruire l'esatta dinamica degli eventi accaduti il 28 gennaio.
L'arrestato di Lettere avrebbe subito un'aggressione ad opera dei tre soggetti anch'essi destinatari di misura cautelare, che lo avrebbero colpito ripetutamente anche utilizzando una mazza da baseball, tuttavia questi, in quella occasione, per difendersi avrebbe utilizzato un'arma da fuoco, non riuscendovi probabilmente per il mal funzionamento della stessa che, al termine del brutale agguato, gli veniva sottratta e portata via.
All'atto della esecuzione della misura cautelare, uno degli indagati maggiorenni è stato trovato in una pistola con matricola abrasa, per cui è stato anche arrestato nella flagranza del reato di detenzione di arma da sparo clandestina. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale G.Salvia, mentre il minorenne è stato accompagnato in una comunità fuori regione.