C’è anche un bassorilievo di Guttuso tra le opere d’arte trafugate a Vietri. Tra i sette ladri della banda specializzata in colpi nelle chiese e nelle case di vacanza dei vip in costiera amalfitana anche due fratelli di Castellammare. Accusati di avere ricettato piazzato la refurtiva sul mercato illegale delle opera d’arte e sacre rubate. Agli arresti domiciliari tutti e sette i componenti della banda che sono ritenuti responsabili di almeno dieci colpi. Incastrati dalle immagini del sistema di videosorveglianza, non si sono accorti di essere seguiti dagli inquirenti che hanno così potuto ricostruire quali erano i ruoli e le responsabilità delle sette persone arrestate oggi. Dalle prime ore dell’alba, i carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno in corso un’operazione di polizia giudiziaria che interessa diversi comuni da Salerno a Castellammare, per l’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura. L’indagine ha permesso di scoprire come gli autori dei furti scegliessero i propri obiettivi, prediligendo case e luoghi sacri, dove potevano trafugare oggetti, statue, monili e ceramiche di valore, che rivendevano ad assidui ricettatori. A finire agli arresti domiciliari, V.A., del '64, A.C. del '62, A.R. del '63, C.R. del '57, G.C. del '58 e C..I. del '57. E' scattato, invece, l'obbligo di dimora per M.S. del '70 accusato di furto aggravato e ricettazione, reati commessi tra dicembre 2015 e marzo 2016. Agli indagati vengono contestati 10 furti, consumati o tentati, nelle abitazioni estive della Costiera, disabitate nel periodo invernale, nonchè nella chiesa di Vietri sul Mare. Nel mirino della banda soprattutto opere d'arte: rubati, tra l'altro, un bassorilievo di Renato Guttuso il cui valore è stimato sui settecentomila euro, una statua della Madonna dell'Addolorata, un'altra statua del '700 sempre della Madonna con vestito ricamato in oro e con una corona in argento massiccio ed un altro dipinto del '700 raffigurate una Vergine. Grazie a intercettazioni, videosorveglianza e pedinamenti, i carabinieri sono riusciti a risalire all'identità degli autori dei furti, responsabili anche della commercializzazione delle opere. E' stato anche possibile recuperare la refurtiva: in particolare, la statua della Madonna dell'Addolorata è stata restituita alla chiesa di Santa Maria Ausiliatrice di Vietri. Gli accertamenti continuano: sono state già individuate altre opere, tra cui due pregiati bambinelli, trovati presso un noto professionista salernitano. Le indagini proseguono.