Sono di nuovo liberigenitori di Ercolano che erano finiti agli arresti domiciliari per avere picchiato e segregato in casa la figlia di 19 anni perché fidanzata con un ragazzo trans. Il giudice Lucia de Micco ha rigettato la richiesta di ordinanza cautelare ritenendo cessate le esigenze cautelari che esistevamo scorsa quando sono intervenuti i carabinieri di Torre del Greco nella casa dei genitori dove la vittima era stata condotta con la forza dal padre e dalla madre che l’avevano trascinata via dalla casa a Sant'Antonio Abate dove si era rifugiata con il compagno.
Adesso la 19enne non vive più con i familiari e questo elemento è stato ritenuto decisivo. Il pericolo di reiterazione del reato viene ritenuto escluso alla luce della “distanza chilometrica e fisica” che oggi divide la figlia dai genitori.
Da circa otto mesi la ragazza è fidanzata con una ventenne che ha quasi completato il percorso di transizione per l’affermazione del genere maschile e la sua storia secondo il giudice ora non potrà più essere impedita dai genitori.