Accusato di avere sparato contro un bar ferendo una bimba di 10 anni gravemente e anche i suoi genitori. Resta in silenzio dinanzi al giudice.
Si è conclusa l'udienza di convalida, davanti al gip di Napoli, del diciannovenne Emanuele Civita, sottoposto a fermo con l'accusa di avere preso parte alla sparatoria di martedì sera, a Sant'Anastasia. Un raid in cui sono state ferite tre persone, tra cui una bimba di 10 anni.
Il giovane - difeso dagli avvocati Fabio Marfella e Antonio Abete - si è avvalso della facoltà di non rispondere. I carabinieri di Castello di Cisterna e la Direzione distrettuale antimafia di Napoli contestano a Civita la detenzione e l'uso di armi da fuoco, e il tentato omicidio aggravato dalle modalità mafiose e dalla premeditazione.
Ieri era stato convalidato il fermo per l'altro accusato della sparatoria, di 17 anni.