Vozza lascia la scena a Michele Starace. Si dimette l'ex sindaco, entra il giovane consigliere che cita Berlinguer e si emoziona nel suo primo intervento dai banchi dell'opposizione a fianco del capogruppo Alessandro Zingone sotto la bandiera di "Per Castellammare". Duro il suo intervento nei confronti "dell'amico Tony": "Negli ultimi mesi sei stato prigioniero e vittima della tua maggioranza. Ci hai messo quattro mesi per fare un mini-rimpasto. Avevi promesso di colorare la città, al momento si sono visti solo appena il bianco e nero, questo non va bene". Dopo l'affondo al sindaco, arriva la dichiarazione di adesione alla minoranza: "Dichiaro fin da subito di essere un consigliere di opposizione, rispettando l'esito del risultato elettorale. La mia sfida sarà confrontarmi e criticare quando si fanno cose sbagliate. Sarò censore delle cose sbagliate". Poi i ringraziamenti a Vozza che con le sue dimissioni gli ha aperto le porte di Palazzo Farnese: "E' difficile subentrare ad un politico preparato come Vozza, ma prometto sin da subito che ci metterò tutta la grinta che ho per il bene della mia città". Un richiamo ad un saluto dal comunista chiude con "al lavoro e alla lotta". Non replica alle critiche Pannullo e sceglie il tono da amico più grande: "Valori in comune come la libertà e i diritti dei lavoratori. Hai detto a chiare lettere che il tuo ruolo sarà all'opposizione. Un posto scomodo, ma importante che non ho mai sottovalutato. Conoscendoti sono certo che sarai all'altezza del tuo compito. Ora è il momento della programmazioni e ciascuno di noi potrà apportare idee per la Castellammare del futuro. Per fine mese affronteremo il problema Terme, con il piano salva-Sint". Ma è su Fincantieri che arriva la notizia: "Per venerdì conferenza dei capigruppo istituzionale per decidere cosa fare".