DOMENICA 11 MAGGIO 2025





Castellammare

Terme di Stabia, dal comune l'ok alla liquidazione della società che gestisce il patrimonio

L'otto agosto assemblea per la ratifica delle dimissioni del presidente Vanacore

di Redazione
Terme di Stabia, dal comune l'ok alla liquidazione della società che gestisce il patrimonio

Per le Terme di Stabia al via la liquidazione. Cimmino eredita dal commissario prefettizio l'addio alla società che gestisce il patrimonio termale e passa alla fase operativa della strada indicata da Cupello prima di lasciare Palazzo Farnese. Del resto il nuovo sindaco l'aveva già detto in campagna elettorale, anche appena eletto si è preso del tempo prima di ufficializzare la decisione. Ma ad anticiparlo è il suo dirigente, in attesa dell'assemblea della Sint in cui il presidente Biagio Vanacore ratificherà le sue dimissioni, annunciate durante il duro scontro con il commissario inviato dal Prefetto Carmela Pagano all'indomani della fine dell'esperienza di governo di Pannullo. Il Comune è intervenuto a fine luglio, trasferendo alla Sint 26 mila euro. Soldi necesari per evitare l’aggressione dei beni da parte di Equitalia, ma poi rimette tuto in mano a chi dovrà sciogliere la società. "Ad oggi con l’insediamento della nuova amministrazione, l’atto di scioglimento e liquidazione della partecipata è efficace, dato che si è ripartiti - scrive Verdoliva - con la convocazione dell’assemblea ordinaria e poi successivamente straordinaria". E ancora: "La presente determina sarà trasmessa al futuro liquidatore della società per la definizione della massa creditoria per conto del comune". Quindi subito dopo l'assemblea convocata da Vanacore, ce ne sarà una straordinaria proprio per sancire la liquidazione della Sint. Una strada che potrebbe creare dissensi nella maggioranza di Cimmino e ha già suscitato le proteste del Pd di Francesco Iovino e di Tonino Scala, consigliere di Leu. La partecipata, secondo il vice prefetto, non era più strategica per il rilancio del termalismo, visto il flop del bando di privatizzazione. Vanacore in questi mesi si è battuto contro questa decisione ricorrendo anche al Tar sostenendo l’illegittimità della delibera. Il tribunale amministrativo ha però sospeso il giudizio in attesa della riunione dell’assemblea straordinaria nella quale il sindaco Cimmino e il nuovo amministratore dovranno decidere se portare avanti la delibera del commissario, o andare in consiglio comunale per annullare il provvedimento. «Ora le scelte sono della politica - spiega Vanacore - io ho messo questa amministrazione nelle condizioni di poter discutere di tutto e il sindaco ha avuto il tempo di fare le sue considerazioni». E dall'otto agosto la liquidazione sarà operativa. 


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01-08-2018 12:37:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA