Incastrati dalle immagini della videosorveglianza dello stadio, sono stati scoperti. Volevano avere una sorta di immunità nello stadio. Hanno comprato biglietti online, dichiarando di avere meno di 18 anni, per assistere a Torino-Napoli del 14 maggio 2017 senza essere riconosciuti in caso di tafferugli. Per questo episodio, 29 tifosi napoletani del gruppo organizzato 'Brigata Carolinà sono ora accusati di sostituzione di persona in concorso. Tra di loro tifosi di Torre del Greco, Torre Annunziata e Nocera Inferiore. L'avviso di chiusura indagini è stato notificato loro alla vigilia di una nuova sfida tra Torino e Napoli, in calendario per domenica prossima. Su indicazione del Comitato per la Sicurezza delle manifestazioni sportive, per quest'ultima partita è stata vietata la vendita di biglietti ai tifosi residenti nella provincia di Napoli.
Il raggiro era stato scoperto dai carabinieri della compagnia Mirafiori. Secondo le accuse gli ultrà napoletani, tutti tra i 22 e i 43 anni, si registravano sulla piattaforma online TicketOne fingendo di avere 12 o 13 anni. Gli investigatori sospettano che il gruppo abbia utilizzato l'espediente anche in altre occasioni, per accedere agli impianti sportivi di altre città italiane. I ventinove indagati, già destinatari di Daspo e già denunciati per episodi di violenza negli stadi, sono residenti a Napoli, Vicenza, Nocera Inferiore, Pozzuoli, Torre del Greco, Giugliano in Campania, Castello di Cisterna, Torre Annunziata, Nola.