Aveva assistito prima alla caduta del suo impero e poi aveva incassato le conseguenze del crollo. È morto a 83 anni Giuseppe Lembo, uno dei tre fondatori, insieme a Giovanni Battista Della
Gatta e Michele Iuliano, della Deiulemar compagnia di navigazione, la società armatoriale di Torre del Greco, fallita il 2 maggio del 2012 e nella quale quasi tredicimila persone avevano investito oltre 720 milioni di euro.
Lembo, indagato per il crac multimilionario e condannato a tredici anni di reclusione in secondo grado (pena che la Cassazione ha confermato nel merito ma rimandato in Appello per la ridefinizione complessiva), avrebbe compiuto 83 anni il prossimo mese di giugno. Pur non finendo mai in carcere in ragione dell'età avanzata, era stato coinvolto delle misure
cautelari seguite al fallimento della Deiulemar, venendo posto agli arresti domiciliari.
I funerali si sono già svolti oggi in forma privata in una chiesa di Torre del Greco, senza nemmeno l'affissione dei manifesti funebri, per evitare possibili disordini tra i creditori che da otto anni puntano a riavere i soldi investiti nelle obbligazioni irregolari emesse dalla Deiulemar e finite
all'attenzione dalle forze dell'ordine e della Magistratura.
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