Arrestati affiliati al clan Di Martino in un'operazione contro la droga a Faito, il giorno dopo il blitz interviene l'europarlamentare Sandro Ruotolo. "Monte Faito non è proprietà della camorra.
Sosteniamo con tutte le nostre forze l'azione della Magistratura nella lotta contro la camorra ed il clan Di Martino che da anni ha messo le mani sulla nostra amata montagna. Dopo il disastro drammatico e doloroso della caduta della Funivia, dobbiamo lavorare per evitare il declino della montagna che negli ultimi anni aveva riacceso i motori di un'economia sana grazie allo sforzo di tanti operatori che avevano scommesso sul Futuro di Monte Faito. I clan al contrario scommettono sul declino e l'abbandono del territorio per fare prosperare le proprie attività illegali. Questa è la partita che abbiamo davanti: economia legale contro economia della Camorra. In questa battaglia non dobbiamo arretrare di un millimetro: riaprire la strada di Quisisana, mettere in sicurezza la strada da Moiano, completare la rete fognaria e l'impianto di pubblica illuminazione, rafforzare la presenza delle forze dell'ordine per contrastare la "la pastorizia abusiva" che serve solo a coprire la coltivazione di marijuana, chiedere ai Comuni, alla Regione ed alla Provincia di organizzare un calendario di eventi a Faito per quest'estate, intensificare un servizio di trasporto alternativo su gomma nell'immediato.
Infine non dobbiamo rinunciare, con i tempi che ci vorranno, alla riapertura nella massima sicurezza della nostra Funivia, che deve continuare ad essere uno degli Asset fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio. È una strada lunga, complicata ma necessaria e noi la vogliamo percorrere tutta", dice Ruotolo.