Ingoiata dal mare con il suo istruttore di sub, i soccorritori ci hanno messo quasi un giorno per restituire il corpo di Lara Scamardella alla sua famiglia. E' stato recuperata questa mattina la tredicenne morta, ieri, nei fondali della secca delle Formiche tra Ischia e Vivara durante un'immersione con il titolare di un diving center di Bacoli, Antonio Emanato. Lo riferisce il tenente di vascello, Alessio De Angelis, comandante della Guardia costiera di Ischia. Il recupero è stato effettuato dagli speleosub dei vigili del fuoco. Il corpo sta per essere portato a Ischia per un primo esame del medico legale. Successivamente sarà trasferito al Policlinico di Napoli per l'autopsia. Solo dopo i genitori colti dall’incredibile tragedia potranno dire addio alla loro piccola che ha incontrato la sua tragica fine durante un immersione in una grotta che viene considerata semplice. Sembrerebbe che il maestro abbia anche dato le sue bombole alle ragazzina nel tentativo di salvarla. Sul fronte delle indagini, la guardia costiera sta visionando anche delle immagini per capire meglio cosa possa essere accaduto ieri, come sia stato possibile che una immersione così semplice sia diventata mortale. Ma fatale pare sia stata la melma, il fango che hanno reso quelle grotte e cunicoli una trappola mortale per allieva e maestro.