Un'organizzazione che aveva come centrale Sant'Antonio Abate. Una truffa da più di venti milioni di euro grazie a false assunzioni e un giro di fatture fasulle che ha frodato Inps e Agenzia delle entrate grazie ad un esercito di collaboratori arruolati fino a Scafati, Gragnano e Santa Maria la Carità. E' la mappa dell'affare che ora fa tremare più di sessanta persone tra commercialisti, imprenditori e faccendieri. Ai domiciliari sono finiti da ieri mattina i commercialisti Domenico Desiderio, 45 anni e Arcangelo Battinelli, 53 tutti e i due commercianti Ottavio e Vincenzo Carusti, tutti e quattro di Sant'Antonio. Aiutati nel business milionario dai faccendieri Aurelio Salierno, 28 anni di Scafati e Sabato Abagnale, 55 anni di Angri. Sono, invece, 45 gli indagati che hanno ricevuto il sequestro preventivo di beni per sette milioni di euro. L'indagine, avviata nel corso del 2016, ha consentito di accertare l'esistenza di un sodalizio composto da commercialisti e imprenditori-faccendieri che, attraverso false assunzioni e la costituzione di società fittizie che emettevano documentazioni contabili per prestazioni mai eseguite, ha consentito a imprenditori compiacenti di beneficiare, dietro il pagamento di una provvigione-percentuale, indebite erogazioni previdenziali da parte dell'Inps e crediti di imposta da parte dell'Agenzia delle Entrate. A rivestire un ruolo di primo piano nell'organizzazione i commercialisti Domenico Desiderio, Arcangelo Battimelli, il commerciante Ottavio Carusti, il faccendiere Sabato Abagnale e gli imprenditori Aurelio Salierno e Vincenzo Carusti, per i quali questa mattina all'alba è scattato l'arresto. L’operazione “Leonardo” costituisce il naturale seguito e sviluppo della nota maxi inchiesta “Mastrolindo” che ha già portato all’esecuzione di 44 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di imprenditori e professionisti e al sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di oltre 137 milioni di euro, in relazione alla scoperta di svariate aziende (ubicate nell’agro nocerino-sarnese e operanti nel terziario, soprattutto ditte di pulizie), risultate “scatole vuote” costituite al solo scopo di “caricare” su di esse migliaia di rapporti di lavoro fittizi, al fine di conseguire indebite erogazioni previdenziali e assistenziali dall’Inps (indennità di disoccupazione, maternità e malattia). E ora sono in tanti quelli che cominciano a tremare.
TUTTI I NOMI
Michele Vertolomo 26 anni Sant’Antonio Abate
Giuseppe di Dato 24 anni Scafati
Nicola Capriglione 24 anni Scafati
Luisa De Luca 25 anni Poggiomarino
Gennaro Rinaudo 63 anni Poggiomarino
Nunziante Verderame 46 anni Scafati
Vincenzo Ferrigno 28 anni Poggiomarino
Pasquale La Pietra 24 anni San Giuseppe
Anna Maria Vortice 55 anni Boscoreale
Marcello Faraso 22 anni Gragnano
Anna Vitiello 47 anni Torre Annunziata
Pasquale Panariello 30 anni Sant’Antonio Abate
Salvatore Generali 33 anni Scafati
Paolo Ruocco 40 anni Sant’Antonio Abate
Caterina di Ronza 26 anni Torre Annunziata
Anna D’Aniello 58 anni Sant’Antonio Abate
Pasquale Chierchia 37 anni Gragnano
Carmine Donnarumma 20 anni Scafati
Catia Marinetti 41 anni Angri
Raffaello Calvanese 45 anni Castel San Giorgio
Paola Rosi 45 anni Frosinone
Gabriella Ruggiero 49 anni Portici
Antonio Pentangelo 48 anni Angri
Giancarlo Amodio 47 anni Nocera
Davide de Crescenzo 47 anni Pagani
Vincenzo Calenda 36 anni Pagani
Mario Salvati 34 anni Mercato San Severino
Gerardo Moccaldi 47 anni Roccapiemonte
Giuseppina Capriglione 50 anni Pagani
Antonio Capriglione 59 anni Sant’Egidio
Salvatore Calabrese 36 anni Angri
Giovanni Vastola 50 anni San Valentino
Marco de Martino 39 anni Parma
Filippo Bertozzi 38 anni Cesena
Giulia Alfano 37 anni Angri
Giuseppina Santarpia 42 Santa Maria la Carità
Aniello Lauritano 77 anni Gragnano
Angelo Ricciardi 39 anni Scafati
Gennaro Coppola 52 anni Sant’Antonio Abate
Michela Ruggiero 67 anni Angri
Umberto Abagnale 70 anni Scafati
Salvatore Mercurio 44 anni Brescello
Cordiano Fortunato 38 anni Reggio Emilia
Mario Casciano 59 anni Scafati
Salvatore Calabrese, 46 anni, Pagani
Antonella Abagnale 31 anni Sant’Antonio Abate
Raffaele Trapani 61 anni Pagani
Giuseppe Abagnale 66 anni Sant’Antonio abate
Salvatore Pagano 65 anni Angri
Lucia Cuomo 40 anni Santa Maria la Carità
Matteo Lauriola 71 anni Latina
Pasqualino Sautariello 65 anni Cimitile
Michele Nappi 69 anni Scafati
Antonio Gallo 42 anni Angri
Gemma Schiavo 71 anni Gragnano
Alfonso Lavano 38 anni Gragnano
Vincenzo Acampora 48 Sant’Antonio Abate
Salvatore Malafronte 43 anni Gragnano
Michele Chiavazzo 74 anni Scafati