VENERDÌ 09 MAGGIO 2025





Il fatto

Truffa all'Inps da venti milioni di euro, a Sant'Antonio Abate la regia del business

Ai domiciliari i commercialisti Desiderio e Battinelli e i commercianti Carusti. Di Gragnano, Scafati e Santa Maria gli indagati. Ecco i nomi

di Redazione
Truffa all'Inps da venti milioni di euro, a Sant'Antonio Abate la regia del business

Un'organizzazione che aveva come centrale Sant'Antonio Abate. Una truffa da più di venti milioni di euro grazie a false assunzioni e un giro di fatture fasulle che ha frodato Inps e Agenzia delle entrate grazie ad un esercito di collaboratori arruolati fino a Scafati, Gragnano e Santa Maria la Carità. E' la mappa dell'affare che ora fa tremare più di sessanta persone tra commercialisti, imprenditori e faccendieri. Ai domiciliari sono finiti da ieri mattina i commercialisti Domenico Desiderio, 45 anni e Arcangelo Battinelli, 53 tutti e i due commercianti Ottavio e Vincenzo Carusti, tutti e quattro di Sant'Antonio. Aiutati nel business milionario dai faccendieri Aurelio Salierno, 28 anni di Scafati e Sabato Abagnale, 55 anni di Angri. Sono, invece, 45 gli indagati che hanno ricevuto il sequestro preventivo di beni per sette milioni di euro. L'indagine, avviata nel corso del 2016, ha consentito di accertare l'esistenza di un sodalizio composto da commercialisti e imprenditori-faccendieri che, attraverso false assunzioni e la costituzione di società fittizie che emettevano documentazioni contabili per prestazioni mai eseguite, ha consentito a imprenditori compiacenti di beneficiare, dietro il pagamento di una provvigione-percentuale, indebite erogazioni previdenziali da parte dell'Inps e crediti di imposta da parte dell'Agenzia delle Entrate. A rivestire un ruolo di primo piano nell'organizzazione i commercialisti Domenico Desiderio, Arcangelo Battimelli, il commerciante Ottavio Carusti, il faccendiere Sabato Abagnale e gli imprenditori Aurelio Salierno e Vincenzo Carusti, per i quali questa mattina all'alba è scattato l'arresto. L’operazione “Leonardo” costituisce il naturale seguito e sviluppo della nota maxi inchiesta “Mastrolindo” che ha già portato all’esecuzione di 44 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di imprenditori e professionisti e al sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di oltre 137 milioni di euro, in relazione alla scoperta di svariate aziende (ubicate nell’agro nocerino-sarnese e operanti nel terziario, soprattutto ditte di pulizie), risultate “scatole vuote” costituite al solo scopo di “caricare” su di esse migliaia di rapporti di lavoro fittizi, al fine di conseguire indebite erogazioni previdenziali e assistenziali dall’Inps (indennità di disoccupazione, maternità e malattia). E ora sono in tanti quelli che cominciano a tremare. 

TUTTI I NOMI

Michele Vertolomo 26 anni Sant’Antonio Abate

Giuseppe di Dato 24 anni Scafati

Nicola Capriglione 24 anni Scafati

Luisa De Luca 25 anni Poggiomarino

Gennaro Rinaudo 63 anni Poggiomarino

Nunziante Verderame 46 anni Scafati

Vincenzo Ferrigno 28 anni Poggiomarino

Pasquale La Pietra 24 anni San Giuseppe

Anna Maria Vortice 55 anni Boscoreale

Marcello Faraso 22 anni Gragnano

Anna Vitiello 47 anni Torre Annunziata

Pasquale Panariello 30 anni Sant’Antonio Abate

Salvatore Generali 33 anni Scafati

Paolo Ruocco 40 anni Sant’Antonio Abate

Caterina di Ronza 26 anni Torre Annunziata

Anna D’Aniello 58 anni Sant’Antonio Abate

Pasquale Chierchia 37 anni Gragnano

Carmine Donnarumma 20 anni Scafati

Catia Marinetti 41 anni Angri

Raffaello Calvanese 45 anni Castel San Giorgio

Paola Rosi 45 anni Frosinone

Gabriella Ruggiero 49 anni Portici

Antonio Pentangelo 48 anni Angri

Giancarlo Amodio 47 anni Nocera

Davide de Crescenzo 47 anni Pagani

Vincenzo Calenda 36 anni Pagani

Mario Salvati 34 anni Mercato San Severino

Gerardo Moccaldi 47 anni Roccapiemonte

Giuseppina Capriglione 50 anni Pagani

Antonio Capriglione 59 anni Sant’Egidio

Salvatore Calabrese 36 anni Angri

Giovanni Vastola 50 anni San Valentino

Marco de Martino 39 anni Parma

Filippo Bertozzi 38 anni Cesena

Giulia Alfano 37 anni Angri

Giuseppina Santarpia 42 Santa Maria la Carità

Aniello Lauritano 77 anni Gragnano

Angelo Ricciardi 39 anni Scafati

Gennaro Coppola 52 anni Sant’Antonio Abate

Michela Ruggiero 67 anni Angri

Umberto Abagnale 70 anni Scafati

Salvatore Mercurio 44 anni Brescello

Cordiano Fortunato 38 anni Reggio Emilia

Mario Casciano 59 anni Scafati

Salvatore Calabrese, 46 anni, Pagani

Antonella Abagnale 31 anni Sant’Antonio Abate

Raffaele Trapani 61 anni Pagani

Giuseppe Abagnale 66 anni Sant’Antonio abate

Salvatore Pagano 65 anni Angri

Lucia Cuomo 40 anni Santa Maria la Carità

Matteo Lauriola 71 anni Latina

Pasqualino Sautariello 65 anni Cimitile

Michele Nappi 69 anni Scafati

Antonio Gallo 42 anni Angri

Gemma Schiavo 71 anni Gragnano

Alfonso Lavano 38 anni Gragnano

Vincenzo Acampora 48 Sant’Antonio Abate

Salvatore Malafronte 43 anni Gragnano

Michele Chiavazzo 74 anni Scafati


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21-09-2018 12:28:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA