Prendeva di mira automobilisti anziani. Due spregiudicati truffatori “dello specchietto” arrestati dai Carabinieri. A Febbraio lungo la Via Benedetto Cozzolino, tra Torre del Greco e Ercolano, avevano urtato la fiancata di un’auto su cui viaggiava una coppia di ultra 70enni, usando un oggetto avvolto in una sciarpa a mo’ di “fionda”. Poi avevano iniziato a lampeggiare e a suonare ai poverini per indurli ad accostare, quindi nel parcheggio di un supermercato avevano inscenato il danneggiamento della loro auto.
Tra giri di parole e stime del danno (inesistente) e approfittando dell’ingenuità dei due anziani erano riusciti a spillare a titolo di risarcimento tutto quello che il conducente aveva nel portafogli.
La truffa sembrava riuscita, ma la scena era stata notata da un Carabiniere che stava andando a lavoro il quale non li aveva persi di vista e nel frattempo aveva chiesto i rinforzi.
Dopo pochi minuti i colleghi dell’Aliquota Radiomobile di Torre del Greco avevano intercettato i 2 mentre si allontanavano in direzione di San Sebastiano al Vesuvio e avevano intimato loro l’alt, ma i malviventi non ci avevano pensato 2 volte e avevano speronato l’auto dei Carabinieri rischiando di investirne 2, riuscendo a fuggire.
Si erano messi di nuovo sulla Benedetto Cozzolino, trafficatissima ad ora di pranzo, passando tra le macchine incolonnate, tamponandone una su cui viaggiava un nonno con il nipotino e facendo saltare decine di specchietti laterali.
Erano riusciti a far perdere le loro tracce, ma i militari avevano comunque in mano dei dati che hanno permesso di identificarli: sono due 35enni di Casalnuovo, pregiudicati, Maurizio Picardi e Mario Barone.
Barone, tra l’altro, era già stato arrestato ad agosto per una ”truffa dello specchietto” commessa a torre del greco ed è stato riconosciuto dagli stessi Carabinieri dell’aliquota radiomobile.
I due complici sono stati dunque arrestati in esecuzione di una misura cautelare emessa dal G.I.P. di Napoli: dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, violenza privata, danneggiamento e truffa e in attesa del processo sono stati sottoposti all’obbligo di dimora a Casalnuovo con divieto di allontanamento dal domicilio nelle ore notturne e all’obbligo di presentazione alla polizia.