Tutti via da Faito. Ordinata l’evacuazione di ville e alberghi dopo le 48 ore più difficili per un incendio arrivato sino al Belvedere nella giornata di ieri. Le fiamme, innescate da diversi roghi che si sospetta di origine dolosa, hanno rovinato il Ferragosto ai turisti ed agli operatori turistici locali.
Il sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, costretto a ordinare l' evacuazione di ville e alberghi del versante della montagna che guarda sul suo Comune.
''Ieri notte, quando sembrava che l'emergenza fosse finita - dice il vicesindaco di Castellammare di Stabia, Andrea Di Martino - l'incendio ha ripreso vigore nella zona bassa della montagna, in località Pozzano, dove una famiglia è stata costretta ad abbandonare la propria abitazione e dove c'è un insediamento di case popolari. Circa 150 persone hanno trascorso la notte in strada per il timore degli incendi e perché l'aria in casa era irrespirabile''. Intanto un elicottero ha rischiato di precipitare mentre saliva a Faito per domare un incendio venerdì scorso. Da quel momento dal versante stabiese arrivano in vetta solo Canaidar. L’episodio quando l’elicottero si è imbattuto in un cavo abusivo non segnalato dalle carte dell’Aeronautica, montato da sconosciuti lungo la strada che da Quisisana porta sulla montagna e che è tecnicamente chiusa da decenni, anche se in molti violano lo stop. Segnalata la presenza del rischio sia al Comune che alle forze dell’ordine si sta cercando di capire chi abbia montato il pericoloso cavo che ha rischiato di trasformare in tragedia i soccorsi. E anche da questa mattina per fare fronte ai due incendi attivi uno per ogni versante del Faito, da Vico sono impegnati due elicotteri, per quello più basso sul lato di Castellammare è utilizzato solo un canaidar.
Sul lato stabiese il vicesindaco Andrea Di Martino ha disposto che una pattuglia dei vigili urbani controlli che nessuno faccia l’azzardo di ignorare lo stop e salire per la strada di Castellammare, doppiamente a rischio per le fiamme e le voragini. Tutti via da Faito per un’estate rovinata dai piromani.