Un anno dall'addio del notaio Spagnuolo. A ricordarlo è il mondo della cultura e in particolare a restare nel tempo è il suo impegno per gli Scavi di Stabia. Ad un anno dalla scomparsa del notaio Ferdinando Spagnuolo, l’8 gennaio dalle 18,30 presso il Vesuvian Institute di Castellammare di Stabia si è tenuto un incontro in sua memoria. Dopo la celebrazione liturgica nella cappella è avvenuta una cerimonia in cui gli è stata dedicata l’aula Magna del Vesuvian Institute. Verrà posta in suo onore una targa che lo ricorda come “mecenate e divulgatore nel mondo dell’archeologia dell’antica stabia e strenuo promotore dello sviluppo della città di Castellammare”. Un impegno che, a suo nome, si vuole continuare anche dopo la sua scomparsa. “La famiglia del notaio – spiega Nicola Di Lorenzo, consigliere delegato della fondazione RAS- oltre all’impegno che sta profondendo per continuare le attività da lui avviate da, propone in memoria sua e del suo contributo concreto e poliedrico per la Città, di istituire nel 2018 una borsa di studio su uno dei temi a lui tanto cari per giovani studenti”. Da sempre in prima fila per la valorizzazione di Castellammare di Stabia nei suoi aspetti culturali e turistici, l’impegno del notaio Ferdinando Spagnuolo è stato legato all’ideazione della fondazione RAS, una Onlus culturale italiana costituita a Washington DC nel 2002 con l'impegno dell'Università del Maryland, all’istituzione del Vesuvian Institute come luogo di formazione internazionale, alla diffusione della conoscenza del sito stabiese nel mondo, e anche alla realizzazione, insieme ad altri soci, del porto turistico di Marina di Stabia.