VENERDÌ 02 MAGGIO 2025





Il premio

Una borsa di studio in ricordo di Orsola Apuzzo, l'ostetrica morta in un incidente automobilistico in Germania mentre si recava ad un colloquio di lavoro

Istituzionalizzata alla presenza dei genitori, del Sindaco di Pimonte, del Consigliere Alfonso Longobardi e della Presidente Presidente del Consiglio regionale Rosa D'Amelio. La madre: "Amava troppo ciò per cui aveva studiato"

di Paolo Di Capua
Una borsa di studio in ricordo di Orsola Apuzzo, l'ostetrica morta in un incidente automobilistico in Germania mentre si recava ad un colloquio di lavoro

Borsa di studio in libri. Ecco la novità proposta dalla Regione e che sarà consegnata a Maria Pesce, collega di studi e amica di Orsola che era già in Germania, al collegio verso il quale si stava dirigendo la macchina che trasportava Orsola.

IL padre, Matteo, è in lacrime, il dolore è troppo. La Mamma, Aurelia Somma Cuomo, prende la parola,: "Io voglio che Orsola sia ricordata per ciò che traspariva dalla sua anima, ossia una ragazza piena di vita. A me è piaciuta questa iniziativa della Regione ma alla stessa Regione e alle istituzioni dico che è inaccettabile che una studentessa abbia possibilà estremamente ridotte per lavorare nella sua terra. Orsola c'è, l'amore per la vita di Orsola. Era tale da farla essere presente ancora qua ma io sono vuota. Avrebbe potuto lavorare anche presso il nostro negozio di abbigliamento in attesa di trovare la sua realizzazione. Ma lei niente. Amava troppo ciò per cui aveva studiato. Amava troppo la vita e poterla far nascere."

Davanti alla platea, Maria Pesce, la beneficiaria della borsa di studio, legge una lettera nella quale ricorda Orsola. Com'èra, chi era. Ricorda alcuni episodi divertenti come il fatto di chiudersi in un box doccia per ripetere anatomia. Di quando Orsola diceva "Cosa vuoi che sia questa lingua tedesca al confronto con gli esami che abbiamo sostenuto?" E poi la polemica: "Orsola se tu fossi qui ad ascoltarmi diresti di prendermi una pausa. Ma si, Orsola, prendiamoci una pausa. Mettiamo in pausa questa disoccupazione, quello che non funziona. Mettiamo in pausa l'Italia che troppo spesso costringe i propri giovani ad emigrare per iniziare a lavorare ciò per cui sono stati fatti sacrifici".

Spetta al Sindaco di Pimonte, il Consigliere Longobardi e la Presidente del Consiglio regionale Rosa D'Amelio, che consegnano ai genitori una targa dell'evento e a Maria Pesce la borsa di studio. Longobardi annuncia che sarà istituzionalizzata. Il suo ricordo continuerà nel tempo.


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06-10-2016 12:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA