"Un'operazione che puzza". Cosi' definisce il sindaco di Torre Annunziata l'investimento dell'imprenditore Vescovini che dovrebbe realizzare nell'area industriale torrese una nuova fabbrica. Un progetto che al primo cittadino, Vincenzo Ascione, non piace, nonostante sia benedetta da Regione Campania e governo Draghi. Con un intervento da 7 milioni di euro l'imprenditore friulano vuole sostituire la concorrente Meridbulloni, che si è trasferita al Nord impiegando i 55 ex operai Meb. La notizia, arrivata venerdì, della volontà del Ministero dello Sviluppo Economico e dell'Assessorato alle Attività produttive e lavoro della Regione Campania di "accompagnare" il trasloco dei lavoratori ex MeridBulloni da Castellammare di Stabia a Torre Annunziata, dove sarà realizzato il nuovo sito della SBE SUD del Gruppo Vescovini, non trova d'accordo il primo cittadino.
In una lunga intervista rilasciata a Il Mattino, Ascione dichiara senza mezzi termini che "non vuole l'ex Meb" e considera "sospetto quel trasloco". E aggiunge che rispetto a possibili autorizzazioni e permessi farà tutto quanto gli consente la legge per fermare l'intervento. Il Sindaco difende la sua visione turistica della città affermando che il progetto da seguire è "il Grande Progetto Pompei per il quale - parole del sindaco - abbiamo degli asset definiti per il nostro territorio e per l'intero comprensorio, che vuole puntare e crescere in ottica anche turistica. L'Area di Sviluppo industriale, che ha la gestione del vincolo sull'ex area industriale di Rovigliano ha detto no ad altre iniziative e, invece in questo caso si fa addirittura promotrice. Non capisco, visto che la mia città non ne guadagna nulla nemmeno in termini occupazionali". Insomma Ascione dice no, eppure nell'immediatezza della diffusione del possibile trasloco Loredana Raia e Mario Casillo, riferimenti politici non proprio lontani da Ascione, avevano espresso il loro plauso all'iniziativa.