Una task force per decidere il destino dei 35 vigili urbani che cinque anni fa furono scoperti a casa o a fare la spesa mentre dovevano essere in servizio. C’è chi si faceva timbrare il cartellino da un collega e chi prima passava il tesserino, poi si allontanava con la sua auto o prendendo un pullman. Ma ora saranno chiamati a pagare due volte. Mentre la magistratura continua per la sua strada con l’inchiesta, anche l’amministrazione comunale ha deciso di prendere provvedimenti. Al Comune di Ercolano è stato costituito l'Ufficio per i procedimenti disciplinari, ad una settimana dalla notifica di 35 informazioni di garanzia ad altrettanti vigili urbani per episodi di assenteismo.
L'organismo è composto dal dirigente del settore Finanza e Controllo dell'ente, Paola Tallarino, che assume le funzioni di presidente; dal dirigente del settore dei Servizi per l'assetto e il governo del territorio, Aniello Moccia, e dal funzionario responsabile dell'Ufficio gestione e sviluppo delle risorse, Catello Bambi.
L'ufficio si riunirà la settimana prossima per l'insediamento e l'avvio dell'istruttoria disciplinare a carico dei 35 vigili (28 in attività, 5 amministrativi e 2 in pensione) destinatari, giovedì scorso, delle informazioni di garanzia con contestuale avviso di chiusura delle indagini preliminari. I reati contestati vanno dalla truffa ai danni dello Stato al falso e sono riconducibili ad episodi di assenteismo. L'indagine, coordinata dalla sezione reati contro la pubblica amministrazione della Procura della Repubblica di Napoli, è partita nel 2011.